27 agosto 2007
Anche l'Italia avrà la sua Guerra di Secessione?
"Non abbiamo mai tirato fuori fucili, ma c'é sempre una prima volta"! Così il leader della Lega Umberto Bossi si è rivolto alla platea di Cà San Marco (BERGAMO), durante un comizio. Vorrei precisare che la nostra cultura politica è sempre stata rivolta al federalismo, da almeno un ventennio, prima ancora che si sentisse parlare di questo onorevole che proprio non onora lo stato che lo riconosce come politico e gli paga lo stipendio; alla faccia di Roma Ladrona.
Non vi è alcun dubbio sulle nostre radici autonomiste, del resto la nostra cara terra vanta una autonomia antichissima, nulla a paragonarla ad un'entità, la Padania, che non ne conosciamo le radici. Doverosa questa sottolineatura per non alimentare alcun dubbio, ma certo che noi, come in altre regioni, sosteniamo la lotta pacifica nei palazzi della politica, rimanendo fedeli alla repubblica ed alla Costituzione che la sorregge, e di certo non dimentichiamo chi ha onorato con la vita la giovine unità nazionale. Quindi, signor Bossi, la prego di non offendere coloro che difendono questa unità e che pacificamente lavorano allo sviluppo della propria regione, senza alimentare odio che secondo il suo modo di pensare, favorevole alla pena di morte, le sarebbe costato il patibolo per alto tradimento ed attentato alla Costituzione. Speriamo che qualche esaltato non prenda questi consigli da lei; non vogliamo che faccia anche lei la fine del povero Adriano Sofri.
Non vi è alcun dubbio sulle nostre radici autonomiste, del resto la nostra cara terra vanta una autonomia antichissima, nulla a paragonarla ad un'entità, la Padania, che non ne conosciamo le radici. Doverosa questa sottolineatura per non alimentare alcun dubbio, ma certo che noi, come in altre regioni, sosteniamo la lotta pacifica nei palazzi della politica, rimanendo fedeli alla repubblica ed alla Costituzione che la sorregge, e di certo non dimentichiamo chi ha onorato con la vita la giovine unità nazionale. Quindi, signor Bossi, la prego di non offendere coloro che difendono questa unità e che pacificamente lavorano allo sviluppo della propria regione, senza alimentare odio che secondo il suo modo di pensare, favorevole alla pena di morte, le sarebbe costato il patibolo per alto tradimento ed attentato alla Costituzione. Speriamo che qualche esaltato non prenda questi consigli da lei; non vogliamo che faccia anche lei la fine del povero Adriano Sofri.
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