1 ottobre 2007
NAPOLITANO: Ammonizione sulla Fiducia al Governo
Adesso basta con l'ostruzionismo che ormai è prassi nel nostro paese; non è piu possibile l'abuso della dichiarazione di fiducia al governo per evitare gli emendamenti dell'opposizione per il conseguente ritardo nel varo della Finanziaria. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha auspicato che in futuro bisogna evitare il ricorso continuo alla fiducia; bisogna, ha detto, che alcune scelte possano passare con larga approvazione. Come è possibile questo, quando nel governo continuano ad esserci i franchi tiratori? La legge elettorale continua a produrre un danno al paese creando confusione e perdite continue di identità, piuttosto che favorire l'aggregazione di forze che possono garantire posizioni chiare e nette. Il Premier deve sottostare ai continui ricatti di un post-democristiano da un lato e della sinistra radicale dall'altro; una maggioranza più equlibrata che garantisca una modernità condivisa, sicuramente garantirebbe più equilibrio. Mi riferisco ad un centro-sinistra a garanzia delle istanze sia di laici che cattolici, ma nello stesso tempo abbia una politica economica ed estera comune, che non si accanisca continuamente verso la classe media di questo paese che, parliamoci chiaro, è l'unica che produce ricchezza e che paga le tasse. La verità e che l'annunciata ridistribuzione equa della ricchezza non è avvenuta, i meno fortunati vengono giustamente tutelati a rischio però che possano diventare casta quanto i più ricchi. In Italia a pagare sono artigiani, commercianti, piccole imprese in genere, impiegati statali, agricoltori; e poi vengono accusati di evadere il fisco. Negli ultimi quindici anni nessuno più si è occupato di loro, LA CLASSE MEDIA paga per TUTTI. Basta coi Berlusconi, coi Bertinotti, cogli Epifani, coi Montezemolo. Ad ognuno le sue Garanzie, pagando proporzionalmente al tenore di vita, questa è Democrazia. CHIEDIAMO MODERNITA' CONDIVISA.
0 commenti:
Posta un commento